Ogni caos è bell'a mamma soja
La fisica è un'opinione. La nostra.
Se avete seguito le avventure di Euromonte La Saga fino a qui, avete sicuramente già una vaga idea di come funziona (e non funziona) la vita sul Pianeta Verde: costellata di imprevedibili eventi e minacce, disutili personaggi e pericolose brecce spazio-temporali chiuse male.
Forse però, come sempre, vi state chiedendo perchè. Su Euromonte funziona davvero tutto a casaccio come sembra? Ebbene no, signori miei, anche l’apparente caos ha una sua logica.
Annamaria: Dovremmo premettere che tutto quello che sappiamo ora, ci era sconosciuto quando abbiamo immaginato Euromonte dieci anni fa. All’inizio, in effetti, doveva essere una montagna.
Potremmo dire che ci ha aiutato a mettere insieme i pezzi, la scoperta di un pianeta, quel pianeta… quello di cui adesso non mi ricordo il nome. Dai! Quello con il nome tecnico… si chiamava Xenoqualcosa.
Giada: Koi 456.40
A: Sicura? Googlandolo mi escono dei codici nucleari.
G: Sono quasi certa che il sistema solare è quello di Kepler. Può essere che fosse Kepler-160?
A: Forse. C’è una Kepler-160 …eccolo! Koi 456.04, pianeta gemello alla terra.
Eloisa: Io non so di cosa stiate parlando.
A: Ottimo! Euromonte è nato completamente a caso, è inutile mentire su questo. Eppure, incredibilmente e infallibilmente, ogni volta che aggiungiamo o inventiamo una cosa nuova sul pianeta, scopriamo che ne esiste una variante simile nella realtà. A volte è inquietante …in effetti, mi chiedo anche se succeda solo a noi. Non ho idea se capiti anche agli altri.
G: Io non so se lo voglio sapere, voglio solo credere che Euromonte in qualche modo sia speciale.
A: Comunque: inventiamo un pianeta simile alla Terra, ma più verde? BUM, ecco che la NASA lo scopre! È successo con tante altre cose, le leggende di Euromonte, i personaggi, le parole …sapete che nei dialoghi del fumetto è pieno di parole strane come roccapendii? Beh, non esiste questa parola, ma mi è venuta così perché stava bene nel discorso…
G: Io l’ho cercata per vedere se esistesse sul serio e ho trovato Rocca Pendice, un’elevazione rocciosa dei Colli Euganei centrali, a Teolo.
A: Che è proprio quello che ho immaginato scrivendo roccapendii!
G: Magari lo avevi già sentito e non te lo ricordavi…
A: INSOMMA, Euromonte sembrava proprio questo nuovo pianeta e una volta scoperta l’esistenza di Koi 456.04 ci siamo ispirati a lui per tutte le questioni di tipo fisico-astronomico-tecnico. Ma non so perché sto parlando io, ha scoperto tutto Giada.
G: In realtà, abbiamo studiato (e stiamo ancora studiando tantissimo) per far funzionare Euromonte. Come ogni storia, la cosa più importante per La Saga di Euromonte è che risulti verosimile, che ogni cosa per quanto assurda, abbia un contesto e un senso e sia circondata da cose che la aiutino ad evolvere. Abbiamo letto articoli e libri di saggistica di ogni tipo, di linguistica, storia, geografia, antropologia, archeologia, religione …Anna ha comprato un libro sulla storia dei Virus! Quindi, eravamo aggiornate sulle scoperte astronomiche recenti e quando a giugno di quest’anno hanno annunciato la scoperta di Koi 456.04, abbiamo preso al volo l’occasione per vedere se poteva vestire i panni del nostro Euromonte.
Koi è ancora pieno di misteri, ma si conoscono alcuni dettagli e ipotesi sulla sua orbita, il suo sistema solare e la sua stella. Inoltre è interessante prendere un modello reale per la storia, perché Euromonte avrà contatti con la Terra in futuro, non è stato pensato per essere una Terra di una dimensione parallela o cose simili.
A: Ci siamo anche messe a tavolino per decidere il calendario, ma pensa un po’! Alla fine la settimana Euromontiana è di cinque giorni, giusto?
G: Ahaha, sì sì, cinque giorni. Abbiamo stabilito che l’anno fosse di 378 giorni, simile al tempo che Koi impiega ad orbitare attorno alla sua stella Kepler-160. Ma non ricordo perché abbiamo scelto cinque giorni a settimana, forse perché è un numero che sta in mezzo e non significa niente.
A: Anche perché la settimana euromontiana ha solo giorni feriali, lavorano sempre.
E: Perchè non hanno Gesù.
A: Eh! Vedi cosa significa, non avere una religione monoteista che difende i giorni festivi e prefestivi?
G: Significa che, in centro città, i parcheggi si pagano tutti i giorni?
A: Significa che su Euromonte non si riposa! Non posso appoggiare una religione come questa …anche se, in realtà, non è che gli Euromontiani generalmente si ammazzino di lavoro.
E: Ma i polipi tessono il vetro!
A: Solo i polipi nobili del Khasimstan e poi loro sono nobili, a parte quello non fanno un cazzo. Quindi è giusto che lo facciano per dare il buon esempio ai sudditi. Detto ciò, che non c’entra nulla, diremo invece che ci sono tredici mesi nel calendario euromontiano, di cui uno barbino diviso in modo strano, non quel tipo di strano adorabile …quel tipo di strano che ti guarda da dietro i lampioni. Gli abbiamo persino dato i nomi.
G: Sì, abbiamo inventato i nomi dei giorni della settimana e dei mesi di Euromonte. Tutto, tranne il lunedì, che gli euromontiani odiano in massa. Nessuno vuole rubare prezioso tempo alla propria vita trovando un nuovo nome al lunedì. Forse lo storico-saggista-inquisitore dentro ognuno di voi si sta anche chiedendo se i mesi e i giorni abbiano lo stesso nome e il calendario le stesse divisioni per tutti i diversi popoli del pianeta.
A: Ebbene no, signori miei! Pensavate di coglierci impreparate, eh?
G: Mentre scriviamo e disegniamo la saga, stiamo lavorando ad un immensa enciclopedia dal titolo Come funzionano le cose su Euromonte, che raduna tutte le spiegazioni che abbiamo al momento sul pianeta. Ci sono spiegazioni di fisica e appunti di linguistica, tutto quello che ci può servire a non creare buchi di trama nelle storie successive. E così abbiamo aggiunto anche delle mini tabelle di traduzione per i nomi dei pianeti, dei giorni, dei mesi, ecc… Ovviamente è in costante aggiornamento, ma forse ora possiamo prenderne un pezzetto per introdurre quello che doveva essere il vero focus di questo particolare post: la leggenda di Marucca.
Ma chi è Marucca?
Beh, Marucca in alcune mitologie euromontiane è un eroe formidabile di origini divine e dotato di fenomenali poteri cosmici. Gli euromontiani lo conoscono bene (come noi abbiamo ben presente il nostro Ercole) e sì dice che viva tutt’oggi sul pianeta del Sistema Kepler più vicino al Sole.
Sì, perché Marucca è il guardiano magico che limita il calore del Sole per proteggere tutti gli altri pianeti e non può mai abbandonare il suo posto di lavoro.
Capirete bene che deve essere per forza successo, nei secoli, che il povero Marucca abbia deciso di farsi una bella vacanza in santa pace senza dire niente a nessuno. Purtroppo però, le interpretazioni di questa leggenda sono molteplici e ancora si fatica a capire cosa sia realmente successo.
Il guardiano Marucca va in vacanza
Le ipotesi secondo le autorevoli fonti qui presentate
Secondo l’interpretazione del filosofo alvise_14
Marucca, il guardiano del sole, viveva nel pianeta Verruca vicino ad Euromonte ed era l’unico in grado di imbrigliare la potenza del sole. Un giorno, stanco di sbuffare per non avere nemmeno i contributi, decise di prendersi una vacanza senza dire niente a nessuno. Senza la sua guardia però la stella di fuoco cominciò a avvinghiarsi ad Euromonte, provocando mesi di insopportabile amore.
Una volta tornato Marucca tentò di sistemare il pasticcio combinato dando un bacio al sole che sbalzò dal pianeta più del previsto, portando mesi di autoisolamento anaffettivo.
Solo dopo aver imbrigliato la stella e averla coccolata alla lunga, la situazione tornò alla normalità ma, con la quiete, riaffiorò anche quella sensazione di insoddisfazione che aveva provato Marucca l’anno prima, così decise di andare in vacanza senza dire niente a nessuno.
Secondo l’interpretazione dell’antropologo lorenzo_piccolo04
Marucca, il guardiano del sole, viveva nel pianeta Kal vicino ad Euromonte ed era l’unico in grado di imbrigliare la potenza del sole. Un giorno, stanco di lavorare come schiavo per il re Kal_20 per non avere nemmeno i contributi, decise di prendersi una vacanza senza dire niente a nessuno. Senza la sua guardia però la stella di fuoco cominciò ad avvicinarsi sempre di più ad Euromonte, provocando mesi di insopportabile caldo.
Una volta tornato Marucca tentò di sistemare il pasticcio combinato dando un calcio al sole che si allontanò dal pianeta più del previsto, portando mesi di gelo.
Solo dopo aver recuperato la stella e averla posizionata alla perfezione, la situazione tornò alla normalità ma, con la stella, riaffiorò anche quella sensazione di noia che aveva provato Marucca l’anno prima, così decise di andare in vacanza senza dire niente a nessuno.
Tratto dagli scritti dell’asceta maghin_ginger
Marucca, il guardiano del sole, viveva nel pianeta Elos vicino ad Euromonte ed era l’unico in grado di imbrigliare la potenza del sole. Un giorno, stanco dei soprusi per non avere nemmeno i contributi, decise di prendersi una vacanza senza dire niente a nessuno. Senza la sua guardia però la stella di fuoco cominciò a tossire vicino ad Euromonte, provocando mesi di insopportabile nulla.
Una volta tornato Marucca tentò di sistemare il pasticcio combinato dando un menage al sole che si imbarazzò del pianeta più del previsto, portando mesi di innalzamento delle temperature.
Solo dopo aver incontrato la stella e averla conosciuta al Mezzanotte (un locale aperto solo dopo le 23.00), la situazione tornò alla normalità ma, con la Tequila, riaffiorò anche quella sensazione di disagio che aveva provato Marucca l’anno prima, così decise di andare in vacanza senza dire niente a nessuno.
Tratto dai diari quantistici del profeta paolo_ciocci
Marucca, il guardiano del sole, viveva nel pianeta Fossablunga vicino ad Euromonte ed era l’unico in grado di imbrigliare la potenza del sole. Un giorno, stanco di dragare Argon nudo dalle macchie solari per non avere nemmeno i contributi, decise di prendersi una vacanza senza dire niente a nessuno. Senza la sua guardia però la stella di fuoco cominciò a ubriacarsi vicino ad Euromonte, provocando mesi di insopportabile arsura astemia.
Una volta tornato Marucca tentò di sistemare il pasticcio combinato dando un pecorino imbevuto di genziana al sole che si raccoglieva dal pianeta più del previsto, portando mesi di piogge di arrosticini mannari.
Solo dopo aver regalato una fisarmonica alla stella e averla fatta suonare alla Fiera delle Cosmocapre nella Palude di Nebulose, la situazione tornò alla normalità ma, con la musica speziata, riaffiorò anche quella sensazione di insopportabile prurito in tutti e sette in nasi che aveva provato Marucca l’anno prima, così decise di andare in vacanza senza dire niente a nessuno.
Secondo le interpretazioni della filologa vanessamoro_art
Marucca, il guardiano del sole, viveva nel pianeta più bello vicino ad Euromonte ed era l’unico in grado di imbrigliare la potenza del sole. Un giorno, stanco di sgobbare per non avere nemmeno i contributi, decise di prendersi una vacanza senza dire niente a nessuno. Senza la sua guardia però la stella di fuoco cominciò ad avvicinarsi vicino ad Euromonte, provocando mesi di insopportabile caldo.
Una volta tornato Marucca tentò di sistemare il pasticcio combinato dando un colpo al sole che si allontanò dal pianeta più del previsto, portando mesi di freddo.
Solo dopo aver riacciuffato la stella e averla sistemata alla perfezione, la situazione tornò alla normalità ma, con la vecchiaia, riaffiorò anche quella sensazione di ansia che aveva provato Marucca l’anno prima, così decise di andare in vacanza senza dire niente a nessuno.
Secondo gli scritti del sacerdote perceus_
Marucca, il guardiano del sole, viveva nel pianeta Asiovalle vicino ad Euromonte ed era l’unico in grado di imbrigliare la potenza del sole. Un giorno, stanco di aver le fiacche sotto le ascelle per non avere nemmeno i contributi, decise di prendersi una vacanza senza dire niente a nessuno. Senza la sua guardia però la stella di fuoco cominciò ad avere eruzioni solari iridescenti vicino ad Euromonte, provocando mesi di insopportabile caldo.
Una volta tornato Marucca tentò di sistemare il pasticcio combinato dando una pacca sul sedere al sole che si allontanò dal pianeta più del previsto, portando mesi di gare di sci e snowboard acrobatici.
Solo dopo aver dato una pomata alla stella e averla invitata alla Festa della Tarantella Solare Euromontiana, la situazione tornò alla normalità ma, con la tarantella, riaffiorò anche quella sensazione di pizzicorio sotto le ascelle che aveva provato Marucca l’anno prima, così decise di andare in vacanza senza dire niente a nessuno.
Tratto dall’eminente saggio Spieghiamo Cose di auroralory2909
Marucca, il guardiano del sole, viveva nel pianeta Kuzkotopia vicino ad Euromonte ed era l’unico in grado di imbrigliare la potenza del sole. Un giorno, stanco di coltivare peperoni trombetta per non avere nemmeno i contributi, decise di prendersi una vacanza senza dire niente a nessuno. Senza la sua guardia però la stella di fuoco cominciò a dare le spalle ad Euromonte, provocando mesi di insopportabile eclissi.
Una volta tornato Marucca tentò di sistemare il pasticcio combinato dando un pugno al sole che si avvicinò dal pianeta più del previsto, portando mesi di siccità.
Solo dopo aver sgridato la stella e averla appesa alla pignatta, la situazione tornò alla normalità ma, con la peste bubbonica, riaffiorò anche quella sensazione di tedio splenico che aveva provato Marucca l’anno prima, così decise di andare in vacanza senza dire niente a nessuno.
Dalle lezioni di teologia dell’Egregio Professore _anass_el_assali_
Marucca, il guardiano del sole, viveva nel pianeta Boh vicino ad Euromonte ed era l’unico in grado di imbrigliare la potenza del sole. Un giorno, stanco di lamentarsi per non avere nemmeno i contributi, decise di prendersi una vacanza senza dire niente a nessuno. Senza la sua guardia però la stella di fuoco cominciò a rimpicciolirsi vicino ad Euromonte, provocando mesi di insopportabile freddo.
Una volta tornato Marucca tentò di sistemare il pasticcio combinato dando un calcio al sole che si allontanò dal pianeta più del previsto, portando mesi di gelo.
Solo dopo aver riportato alla stella e averla niente alla buco, la situazione tornò alla normalità ma, con la chilosà, riaffiorò anche quella sensazione di nonso che aveva provato Marucca l’anno prima, così decise di andare in vacanza senza dire niente a nessuno.